venerdì 31 luglio 2020

Segnalazione: Il giorno dopo il lieto fine di Alice Chimera

Buongiorno oggi sono qui con la segnalazione della nuova uscita di Alice Chimera: Il giorno dopo il lieto fine edito dalla Segreti in Giallo Edizioni. Qui sotto troverete trama e tutte le informazioni sull'uscita.



Titolo: Il giorno dopo il lieto fine
Autore: Alice Chimera
Genere: Fiabe Gotiche/Horror
Cartaceo: 12,00 E-Book: € 2,99
Pagine: 270
Uscita: 30 Luglio 2020



Nessun lieto fine. Detto così suona assai traumatico.
Ma se le favole non fossero proprio come ce le raccontano quando siamo bambini?
Cosa accadde realmente subito dopo il classico "happy end"?
Ce lo racconta Alice Chimera. Partendo dal noto finale disneyano, scopriremo cosa la sorte ha
riservato alle varie protagoniste.
Le mele diverranno una vera e propria persecuzione per Biancaneve; Cenerentola si troverà sposata
a un principe che la considera un giocattolo sessuale; Ariel non è diventata davvero umana e non
potrà avere figli; Jasmine rimpiangerà la libertà perduta; Alice, che avrebbe voluto crescere e
diventare donna, si ritroverà a rimpiangere il Paese delle Meraviglie e la spensieratezza
dell’infanzia…
Alcune note esplicative accompagnano le favole e ne approfondiscono gli aspetti originari che
hanno ispirato i lungometraggi.



Alice Chimera nasce a Brescia nel 1986. La passione per la lettura la porta ad aprire un
blog con lo pseudonimo di Alice Chimera, dove dà spazio alle passioni che occupano il
suo tempo libero: leggere e consigliare libri.
Ama la cultura giapponese, a cui ha dedicato insieme ad alcuni amici la fanzine
Cosmoplay, fondendo la sua passione con le competenze scolastiche di grafico
pubblicitario. Da alcuni anni ha intrapreso la strada della scrittura, anche grazie alla
frequenza di corsi di scrittura creativa.
Ha esordito con il suo primo romanzo Delicato è L’equilibrio edito da La Ponga Edizioni.





Cover Reveal: Darkest House di April K. Jones

Buongiorno a tutti! Oggi sono qui con il Cover Reveal dedicato al nuovo libro di April K. Jones: Darkest House.
Qui sotto troverete trama, informazioni e un estratto.


Nome autore: April K. Jones
Titolo: Darkest House
Genere: Romanzo Erotico

È la seconda parte di una dilogia. Il primo libro si chiama Sex Theory's House. 
Darkest House verrà pubblicato in self il 20 agosto 2020 su Amazon e kindle unlimited.

Prezzo cartaceo: € 12,99
Prezzo Ebook: € 2,99



 La verità ha un prezzo e Adrian Hopkins ha imparato questa lezione a sue spese. L'avventura alla Sex Theory’s House si è rivelata una bugia, un'oscura illusione, e la nuova vita a Ogden è ciò di cui ha bisogno per ristabilire il proprio equilibrio.
Dopo la morte del padre, Adrian scoprirà di essere l'erede della fortuna degli Hopkins, di un lascito che lo incastrerà nella stessa città che lo ha maledetto da bambino. Ma in questa guerra, fatta di invidie e gelosie, solo l'amore di Haley potrà aiutarlo a non soccombere, mentre nell'ombra una spietata vendetta lo attende.









April K. Jones è lo pseudonimo di un'autrice italiana, nata nel 1994.
Amante dei romance, inizia a scrivere libri nel 2015 fino a giungere alla creazione di Sex Theory's House, suo primo romanzo erotico, che vede la luce su Amazon nel 2020. 
Attualmente vive in provincia di Roma.

giovedì 30 luglio 2020

Pre Cover Reveal: Darkest House di April K. Jones

Buongiorno a tutti! Oggi sono qui con il Pre Cover Reveal dedicato al nuovo libro di April K. Jones: Darkest House.




Darkest House è la seconda parte di una dilogia e che il primo volume, Sex Theory's House, è disponibile su Amazon e Kindle Unlimited. 

Qui sotto troverete la trama del primo volume oltre a due estratti!



Non esistono preconcetti nella villa a luci rosse di Adrian Hopkins, dove tutto ciò che è immorale diventa lecito. Un luogo dal fascino magnetico, in cui lavorano uomini istruiti per incarnare il piacere e la seduzione. Sta per scoprirlo Haley Harrison che per festeggiare l'addio al nubilato della sorella si ritrova alla Sex Theory's House. Haley non immagina che quella banale festa segnerà l'inizio di un gioco pericoloso, dove i sentimenti sono banditi e il dominio diventa l'unico, vero obiettivo da superare. Perché nella Sex Theory's House le donne possono essere ciò che vogliono. Nessuna regola, nessun limite. Ma il locale ha anche una storia, un passato che ha toccato nel profondo l'anima di Adrian. Una verità che Haley si ostina a voler scoprire, anche se il prezzo da pagare è più alto di quanto possa immaginare.






venerdì 24 luglio 2020

Cover Reveal: Bad Obsession di Paola Chiozza e Bianca Ferrari


Buongiorno a tutti! Oggi sono qui con il Cover Reveal dedicato al nuovo libro scritto a quattro mani di Paola Chiozza e Bianca Ferrari: Bad Obsession.
Qui sotto troverete trama, informazioni e un estratto.


Autrici: Paola Chiozza e Bianca Ferrari
Titolo: Bad Obsession
Genere: romance new adult contemporaneo 

Data d'uscita: 3 agosto 2020
Numero pagine: 364
Uscita del secondo e ultimo volume della serie: settembre 2020

Prezzo eBook: 2.99€
Prezzo cartaceo: 13.99€



Belle ragazze. Tatuaggi. Musica rock. Ecco ciò che ama Damian Kelly. Odia gli affari criminali della sua famiglia, vuole solo spaccare il mondo con la sua band, i Devil's Skull. Nessuno può impedirgli di partecipare alla Boston Music Battle, anche se il destino ha ben altro in serbo per lui: una ragazza dalla voce angelica, virginea e con un crocifisso al collo. 
Casa. Chiesa. Università. Ecco ciò che ama Chastity Nedley. E la musica. Ma non la musica che approverebbero suo fratello e il suo Dio. Lei desidera di più, qualcosa di proibito: esibirsi su un palco e cantare rock ’n’ roll. Sa di trasgredire, eppure non ha intenzione di rinunciare alla Boston Music Battle. Ciò che non sa è che dopo la competizione, niente sarà più come prima. 
Perché l’incontro tra Damian e Chastity, inaspettato e casuale, ha l’intensità di un terremoto. 
Per Damian, Chastity rappresenta l’innocenza e la purezza. Ha deciso che la vuole, a ogni costo, anche se lei è l'unica che non dovrebbe desiderare. Per possederla è disposto a tutto: ricattarla, minacciarla e spingerla oltre ogni limite, là dove s'infrangono i confini tra il bene e il male, tra inferno e paradiso. 

Un’ossessione incontrollabile e pericolosa potrà mai trasformarsi in una ragione di vita? 









lunedì 6 luglio 2020

Review Tour: Scatti fuori fuoco di Stefania Da Forno

Buongiorno oggi sono qui con la mia tappa per il Review Tour di Scatti fuori fuoco di Stefania Da Forno edito dalla Delrai Edizioni. Qui sotto troverete tutte le informazioni oltre alla mia recensione.


Titolo: Scatti fuori fuoco.
Autrice: Stefania Da Forno
Casa editrice: Delrai Edizioni
Genere: rosa contemporaneo
Prezzo ebook: 2,99 (al lancio 0,99)
Pagine: 210
Romanzo autoconclusivo



Harper è una ragazza di ventisei anni, organizzatrice di eventi.
Nella vita non è mai stata fortunata in campo affettivo e per questo è diffidente verso il prossimo. Cinica e pratica, viene assunta per dedicarsi ai preparativi dell’inaugurazione di un hotel a Fairbanks, in Alaska.
Ian è il fotografo che si occuperà della pubblicità e della realizzazione delle brochure, ma non è un tipo socievole e sembra proprio che Harper non gli piaccia per niente.
Costretti a causa di forze maggiori, i due passeranno un bel po’ di tempo insieme, conoscendosi e confrontandosi, facendo innescare tra loro un cortocircuito di antipatia e forte attrazione.

In un luogo dove il passato, il presente e il futuro si incontrano, Scatti fuori fuoco racconta l’incrociarsi causale di vite e le loro conseguenze.

ROMANZO ROSA CONTEMPORANEO AUTOCONCLUSIVO.



Ho avuto modo di leggere in passato Semplice come fare le scelte sbagliate il primo romanzo dell'autrice pubblicato dalla Delrai Edizioni e devo dire che in questo nuovo romanzo ho trovato uno stile diverso che mi ha coinvolta ulteriormente.

Ho apprezzato come la storia sia evoluta piano piano dandoci modo di conoscere i personaggi seguendoli in ogni loro passo.
Harper e Ian sono due protagonisti unici con un passato difficile.
Entrambi accomunati da un unica costante Frank, lui li accomunerà portandoli poi ad uno scontro a mio avviso risolutivo.

La narrazione ci ha fatto capire tutti i collegamenti al momento giusto arrivando poi a stupire il lettore.

Nell'insieme la storia mi ha colpito tantissimo facendomi entrare in empatia i protagonisti. L'unica cosa che mi ha fatto storcere leggermente il naso è il finale, secondo me Harper e Ian avevamo bisogno di più tempo e di un finale diverso.

Detto questo a Scatti fuori fuoco di Stefania Da Forno do 4 stelle su 5 


Ecco le altre tappe del Review Tour!


giovedì 2 luglio 2020

Cover Reveal: Non Tradirmi di Chiara Cilli


Buonasera a tutti! Oggi sono qui con il Cover Reveal del nono volume della Blood Bonds Series di Chiara Cilli: Non Tradirmi. Qui sotto troverete Cover, Informazioni varie e in super anteprima il primo capitolo!


Titolo:  Non Tradirmi
Serie: Blood Bonds Vol. 9
Genere: Dark Contemporaneo
Cover by: Regina Wamba




Avevo la libertà a portata di mano, e me la sono lasciata sfuggire.
È riuscita a scappare da un orrore che non si sarebbe mai aspettata, ma a caro prezzo.

Ora sono alla deriva.
Ora è sola.

E solo Katerina può aiutarmi.
E porterà a termine la missione.

Devo riaverla.
A qualunque costo.

Non importa quanto i miei fratelli mi supplichino di non farlo.
Non importa quanto la piccola rossa la implori di schierarsi contro la Regina.

Avrò la sua vita.
Avrà la sua vendetta.


Dark Contemporaneo
Questo romanzo contiene situazioni inquietanti, scene violente e macabre e omicidi. Non adatto a persone suscettibili ai temi trattati. Se ne raccomanda la lettura a un pubblico adulto e consapevole.


LINK D’ACQUISTO SERIE BLOOD BONDS:



LEGGI IL PRIMO CAPITOLO DEL ROMANZO
Il testo non è ancora stato soggetto a editing e potrebbe subire delle variazioni.

Nadyia Volkov giaceva incosciente ai suoi piedi. I suoi piedi imbrattati di sangue, dannazione. Osservando le assi del pavimento, la campionessa della Regina si rese conto di aver lasciato una scia di impronte più o meno nette, dall’atrio all’infermeria. Quel pezzo di merda, vedendole quando e se fosse riemerso dalle segrete, si sarebbe domandato come facesse lei a conoscere l’esistenza di un’infermeria e la sua ubicazione nel maniero – e, se fosse stato lucido, avrebbe fatto due più due. O magari avrebbe semplicemente creduto che, essendo già stata in palestra con lui, una volta, avesse dedotto che una sorta di infermeria doveva sicuramente trovarsi nelle vicinanze. Qualsiasi cosa avesse pensato Armand Lamaze, non importava. 
Quello che importava, era la ragazza stesa a terra.
Non appena si fosse svegliata, sarebbe corsa a svelare la sua vera identità ai Lamaze.
Non poteva permetterglielo.
Non poteva lasciarla lì.
Doveva portarla via con sé, non aveva altra scelta.
La prima cosa da fare, però, era occuparsi delle telecamere occultate che la stavano riprendendo. Era certa che l’addetto alla videosorveglianza notturna stesse già tempestando il cellulare di Armand di chiamate; era questione di secondi, prima che passasse a Henri e agli uomini di guardia intorno al perimetro del castello.
Doveva agire subito.
Fece dietrofront e frugò nell’armadietto in cerca di bisturi. Rischiando, abbandonò momentaneamente la piccola rossa e tornò nel foyer; svoltò a destra per l’ala Nord e raggiunse il garage sotterraneo il più veloce possibile. Le due compresse di analgesico che aveva ingerito stavano cominciando a fare effetto e l’adrenalina già in circolo stava aumentando le prestazioni del suo fisico martoriato. Dunque si concesse solo una frazione di secondo per trarre un bel respiro e concentrarsi al massimo, prima di fare irruzione nella saletta di comando nell’angolo a sinistra del grande garage. L’omaccione all’interno balzò su dalla sedia girevole e vibrò un fendente con il coltello militare che aveva già estratto dal fodero sulla coscia.
Con la vista che si annebbiava a tratti, lei riuscì a deviare il colpo soltanto all’ultimo istante con una manata e in contemporanea affondò il bisturi nella carotide dell’uomo: il sangue zampillò intorno al manico argenteo come una fontanella, mentre si accasciava con un tonfo. La fitta all’addome arrivò tempestiva e intensa come una stilettata, e la campionessa mugolò. Si premette una mano sugli squarci fasciati, il tessuto della canottiera zuppo sotto il palmo, e batté
convulsamente le palpebre per combattere il capogiro che la investì.
Dopo, ignorando il lieve bruciore al bicipite, su cui era affiorata una sottile riga scarlatta, si piazzò dinanzi ai dieci monitor che sovrastavano la scrivania e li osservò. Le sentinelle esterne non davano segni di aver ricevuto l’allarme, e anche all’ultimo piano dell’ala Ovest, dov’era Henri, la situazione era tranquilla.
Non si permise neanche un nanosecondo per tirare un sospiro di sollievo.
Rapida, spense le telecamere che le interessavano e cancellò i filmati dell’ultima ora nel foyer e nel corridoio dell’infermeria, augurandosi di averli eliminati definitivamente dal drive e maledicendo di non avere Asako al suo fianco, molto più ferrata di lei con la tecnologia. Recuperò il bisturi dalla gola dell’energumeno, uscì dalla stanzetta e andò alla bacheca con le chiavi
delle auto. Senza pensare, acchiappò quelle di una delle berline blindate e sbloccò le portiere; gettò la piccola lama sul sedile del passeggero e, con il respiro sempre più irregolare, risalì al pianterreno.
Avanzò cautamente nell’atrio, ma di Lamaze neanche l’ombra. Quindi, ritornò da Nadyia. Per fortuna, era ancora svenuta. Non era nelle condizioni di caricarsela in spalla come un sacco di patate, così la afferrò per un braccio e iniziò a trascinarla.
Le sembrò di impiegare un’era, per giungere in garage; e nonostante la rossa fosse mingherlina, le parve pesasse una tonnellata, quando la sollevò per metterla sui sedili posteriori dell’auto.
Ansimante, caracollò verso la fila di tre grossi pulsanti – rosso, giallo e verde – sulla parete accanto alla bacheca e schiacciò quello verde, azionando il portone sezionale a scorrimento verticale. Dunque montò in macchina, l’accese, ingranò la marcia e sgommò fuori dal garage. Non appena si ritrovò sul rettilineo antistante la facciata orientale del castello, delimitato dall’illuminazione esterna a luci fredde, i fanali individuarono due sentinelle in divisa nera. Non le puntarono immediatamente i fucili contro, forse disorientati nel vedere una delle macchine del loro capo lasciare l’abitazione a notte fonda.
La campionessa alzò appena il piede dal pedale, ma quando una delle guardie si portò l’indice all’auricolare – probabilmente per chiedere conferma di spostamento del signor Lamaze alla sala comando –, schiacciò l’acceleratore. Incerti sul da farsi, loro si appiattirono contro le mura dell’edificio mentre gli sfrecciava davanti.
Appena fu nel piazzale, invece, una pioggia di proiettili si abbatté sulla berlina e la fece sbandare.
«Merda!» imprecò a denti stretti, scalando le marce per riprendere il controllo della vettura e imboccare la discesa tra gli alberi.
Quella fottuta strada dissestata era totalmente immersa nel buio, che i fari fendevano come laser, rendendo visibili massi, rami e qualunque altro pericolo solo all’ultimo istante. Pregava soltanto che tutto quello sballottamento non svegliasse la futura mamma, altrimenti la situazione sarebbe diventata ancora più spiacevole.
La foresta incominciò a divenire più rada, segno che era giunta alle pendici del colle, e a un certo punto la luce del gabbiotto comparve in fondo alla via. I due soldati si erano piantati in mezzo al passaggio, il mitra e la pistola indirizzati verso di lei.
«Fermati!» le intimò uno.
«Ferma l’auto! Adesso!» ruggì l’altro.
Il fatto che non la stessero bombardando di pallottole, poteva significare solo una cosa: uno degli uomini in cima all’altura doveva averla riconosciuta come la donna che Armand Lamaze aveva accolto giusto qualche ora prima, e aveva impartito l’ordine di non spararle più.
Perfetto.
Strinse forte le dita sul volante e diede gas. Le due guardie rimasero piantate dov’erano fino all’ultimo, per poi buttarsi di lato per non essere falciate in pieno. Aiutandosi con il freno a mano, la campionessa girò a destra con una sgommata e affondò nuovamente l’acceleratore, procedendo a tavoletta verso Véres.
Diede un’occhiata allo specchietto retrovisore: nessuno la stava inseguendo. Finalmente, rilasciò un sospiro estenuato e si passò una mano sul muso viscido. Tirò su col naso e sputò dal lato del passeggero il grumo di sangue e muco che si ritrovò in bocca.
Cristo santo, non riusciva a credere a quello che era successo. Alla sconvolgente verità che aveva appreso sulla famiglia Lamaze e al raccapricciante segreto che Armand aveva custodito in tutti quegli anni.
Non riusciva a credere che Rina…
Menò un pugno sul volante, i denti digrignati per contenere un grido muto.
La luci della città si stagliavano a valle come un’elegante ragnatela, su cui il monastero svettava come una gigantesca vedova nera pronta a intrappolare e a divorare ogni cosa.
Pochi chilometri, e sarebbe stata a casa.
Tutto in lei le urlava di tornare.
Dalle sue sorelle.
Dalla sua padrona.
Eppure…
Lanciò uno sguardo alla giovane riversa sui sedili posteriori. Se l’avesse portata al monastero, Neela l’avrebbe sottoposta alle torture più macabre e oscene, per averla tradita e perché portava in grembo il figlio di André Lamaze. Infine avrebbe convocato Armand e Henri e l’avrebbe giustiziata davanti ai loro occhi.
E loro non avrebbero potuto fare nulla.
Tornò a guardare la strada, la fronte corrugata, e la pelle del volante scricchiolò sotto le sue mani.
Doveva sbarazzarsi di quell’auto.






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Recensione: Waiting me di Sofia Mancini

Buongiorno Lettori; dopo quella che mi è sembrata una vera eternità torno su questi schermi per darvi la mia opinione su Waiting me il nuovo...